giovedì 22 aprile 2010

Comunione al divorziato Silvio... ci sfugge qualcosa?

Un avvocato chiede spiegazioni al Papa: perché il prete gli ha concesso un privilegio vietato ad altri cattolici divorziati?

Comunione solo per i puri, solo per chi non è macchiato dal "peccato". Il Papa ha parlato chiaro: i divorziati non possono ricevere l'eucaristia in chiesa. Eppure lui l'hanno visto tutti sulle reti Mediaset, durante i funerali di Raimondo Vianello nella parrocchia di Milano due. In diretta le telecamere di Canale 5hanno trasmesso il momento in cui il premier Silvio Berlusconiha ricevuto la comunione dal sacerdote. Il premier è divorziato dalla prima moglie e separato dalla seconda, e se non bastasse è stato al centro di scandali sessuali che sicuramente non ne fanno un puro (almeno secondo i parametri di Santa Romana Chiesa) eppure non ha avuto alcun problema a ricevere la comunione. Perché dunque gli è stato concesso questo privilegio?

A porre la questione è stato l'
avvocato Giuseppe Fabio Fabiani, che ha inviato un telegramma a Papa Benedetto XVI nel quale ha chiesto innanzitutto la possibilità di estendere il privilegio a tutti i divorziati, ma ha anche domandato al pontefice quale fosse il motivo per cui il premier sia stato esonerato dal divieto di ricevere l'eucarestia ai separati o divorziati. Don Walter, il parroco dellachiesa di Milano 2 in cui si sono svolti i funerali ha spiegato di essersi trovato davanti nella fila di chi era in attesa della comunione: «Cosa potevo fare, negargliela? Non è certo durante una cerimonia che si può porre una questione simile. E poi, il prete che celebra la messa mica può essere a conoscenza dello "stato civile" di chi viene all’altare per prendere l’eucarestia». «Ma lei non sapeva che Berlusconi è divorziato?» gli ha chiesto un giornalista del "Messaggero": «Sì certo, lo sapevo - ha risposto il parroco -. Ma ripeto, non è certo durante una messa che un sacerdote può fare un rifiuto simile a un fedele».

Verrebbe da chiedere: e allora quando? Resta il fatto che Berlusconi ha operato in tutti i modi per modificare la legge degli uomini a suo vantaggio (il legittimo impedimento docet) e fin qui sembra esserci riuscito. Ma
almeno la legge di "Dio" non dovrebbe essere uguale per tutti?

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