XFactor volge al termine di questa terza edizione tormentata (per ascolti e conduzione) e la stanchezza comincia a farsi sentire: cantanti che dimenticano le parole e vanno in tilt, conduttori persi nei propri deliri di onnipotenza, manie di persecuzione o crisi emotive.
Così per un Silver che dimentica le parole de La donna cannone di De Gregori e scoppia in lacrime, Morgan è ormai incontenibile: tra succhi, zuccherini alcolici e make up estremo, è come se viaggiasse ai 200 km all’ora in mezzo a una processione di paese. La sua dialettica è un fiume in piena, travolge tutti e riesce a trasformare anche un palese errore di uno dei suoi (vedi sopra) in una "prova di incredibile sensibilità ed emozione".
Claudia Mori ci prova a contenerlo e smascherarlo, ma non possiede la stessa capacità affabulatoria e paracula. E così ogni suo intervento finisce per diventare un "pippotto" vittimista alla "son piccin cornuta e bruna, e tutto il mondo ce l’ha coi miei cantanti". Almeno Mara ha alzato da tempo bandiera bianca, sapendo di non poter competere col giullare matto, e ha deciso di giocarsi tutto con le tre carte: veracità, scurrilità(fantastico il suo omaggio ai "culi delle ballerine") ed emotività. Scoppiando in lacrime vuoi per insofferenza (all’eliminazione delle Yavanna), vuoi per emozione (all’esibizione omaggio a Bindi di Marco).La signora Celentano invece si ostina a portare avanti la sua crociata contro il programma, sostenendo la tesi della congiura. E pure ieri sera, dopo la prima manche che ha visto l’eliminazione di Paola e la seconda con l’incidente emotivo di Silver, si è nuovamente sfogata per il poco spazio che viene dedicato ai suoi, a favore dei cantanti di Morgan. Pronosticando la vittoria di Marco (concordiamo) e il ballottaggio tra Paola e Giuliano. Invece a sorpresa, a scontarsi finiscono le Yavanna, dopo un clamoroso errore di Facchinetti che sbaglia a leggere il responso del notaio.
Ospiti della serata Francesco Renga, che con quella faccetta da bravo chierichetto e il sorriso a mo' di paresi, è riuscito a criticare "la qualunque"e Checco Zalone, ironico e simpatico, che ha cercato di smorzare i toni, dando (parole sue) "nel culo a Morgan", prima di finire tramortito dagli zuccherini all'assenzio. Ritorna sul palco anche il bel tenebroso Damiano, con il suo inedito destinato a diventare un tormentone.Dopo una finta crisi di indecisione di Morgan, decisivo nell'eliminazione finale, vengono salvate ancora una volta le Yavanna, che oltre alle orecchie, devono avere qualcos'altro di magico. In semifinale finiscono quindi le fatine di Cuneo insieme al versatile Marco, con la vittoria in pugno, il Joe Cocker sassarese Giuliano e il boy scout bergamasco Silver.
Così per un Silver che dimentica le parole de La donna cannone di De Gregori e scoppia in lacrime, Morgan è ormai incontenibile: tra succhi, zuccherini alcolici e make up estremo, è come se viaggiasse ai 200 km all’ora in mezzo a una processione di paese. La sua dialettica è un fiume in piena, travolge tutti e riesce a trasformare anche un palese errore di uno dei suoi (vedi sopra) in una "prova di incredibile sensibilità ed emozione".
Claudia Mori ci prova a contenerlo e smascherarlo, ma non possiede la stessa capacità affabulatoria e paracula. E così ogni suo intervento finisce per diventare un "pippotto" vittimista alla "son piccin cornuta e bruna, e tutto il mondo ce l’ha coi miei cantanti". Almeno Mara ha alzato da tempo bandiera bianca, sapendo di non poter competere col giullare matto, e ha deciso di giocarsi tutto con le tre carte: veracità, scurrilità(fantastico il suo omaggio ai "culi delle ballerine") ed emotività. Scoppiando in lacrime vuoi per insofferenza (all’eliminazione delle Yavanna), vuoi per emozione (all’esibizione omaggio a Bindi di Marco).La signora Celentano invece si ostina a portare avanti la sua crociata contro il programma, sostenendo la tesi della congiura. E pure ieri sera, dopo la prima manche che ha visto l’eliminazione di Paola e la seconda con l’incidente emotivo di Silver, si è nuovamente sfogata per il poco spazio che viene dedicato ai suoi, a favore dei cantanti di Morgan. Pronosticando la vittoria di Marco (concordiamo) e il ballottaggio tra Paola e Giuliano. Invece a sorpresa, a scontarsi finiscono le Yavanna, dopo un clamoroso errore di Facchinetti che sbaglia a leggere il responso del notaio.
Ospiti della serata Francesco Renga, che con quella faccetta da bravo chierichetto e il sorriso a mo' di paresi, è riuscito a criticare "la qualunque"e Checco Zalone, ironico e simpatico, che ha cercato di smorzare i toni, dando (parole sue) "nel culo a Morgan", prima di finire tramortito dagli zuccherini all'assenzio. Ritorna sul palco anche il bel tenebroso Damiano, con il suo inedito destinato a diventare un tormentone.Dopo una finta crisi di indecisione di Morgan, decisivo nell'eliminazione finale, vengono salvate ancora una volta le Yavanna, che oltre alle orecchie, devono avere qualcos'altro di magico. In semifinale finiscono quindi le fatine di Cuneo insieme al versatile Marco, con la vittoria in pugno, il Joe Cocker sassarese Giuliano e il boy scout bergamasco Silver.
_Faby_
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